Secondo diverse indiscrezioni, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro la fine di febbraio dovrebbe stanziare 930 milioni di euro di incentivi per l'acquisto di nuove vetture, per un ammontare di 13.750€ per ogni singolo individuo.
L'obiettivo del decreto consiste nel promuovere il rinnovo del parco auto italiano, tra i più anziani in Europa in termini di anni accumulati.
Il provvedimento di febbraio dovrebbe presentare disposizioni significative riguardo all’Isee: le prime due fasce di incentivi dovrebbero beneficiare di un aumento del 25% per le persone fisiche con un Isee inferiore a 30 mila euro. In questo contesto, l’incentivo massimo di 11 mila euro raggiungerebbe quindi un importo massimo di 13.750 euro. Per tutte le fasce di incentivi, è prevista una soglia massima di prezzo per l’acquisto dell’automobile, fissata a 35 mila euro per la prima e terza fascia, e a 45 mila euro per la seconda fascia.
Si prevede anche l’introduzione di contributi per il rinnovo del parco auto commerciale delle Piccole e Medie Imprese (PMI) operanti nel trasporto merci. Gli incentivi varieranno da mille a 18 mila euro a fronte della rottamazione di un vecchio furgone fino alla categoria Euro 4. Questi contributi saranno incrementati in caso di acquisto di veicoli elettrici o a idrogeno (da 2.200 a 18 mila euro), leggermente meno per quelli a gas naturale compresso, GPL, mono e bifuel o ibridi (da 1.500 a 5.500 euro), e notevolmente inferiori per i veicoli ad alimentazione tradizionale.
Infine, è previsto l’avvio della fase sperimentale per il noleggio a lungo termine, noto anche come “social leasing“. Questo consentirà di stipulare contratti di noleggio a lungo termine, della durata minima di tre anni, per veicoli a basse emissioni a un canone calmierato.